Del dormire non esattamente bene, ma nemmeno male

Mi piacerebbe riuscire a spiegare con le parole, come ho dormito, di volta in volta. Mi sembra riduttivo dire "bene" o "male", vorrei descrivere bene le sensazioni che ho la mattina, e come cambiano ogni volta che cambio casa, ma non solo. Sembrerà assurdo, ma mai come nell'ultimo anno ho cambiato così tante volte letto, o divano, o materasso, anche nella stessa casa. Non contenta, ancora faccio prove, spostando la direzione della testa da un lato o dall'altro. Mangiando o no prima di andare a dormire. O cercando di arrivare la sera stanchissima così da addormentarmi in un attimo...

(Dopo un buon fine settimana, fatto di dormite in treno, verso modena e ritorno, e a casa della sorella di marco!)

Quando qualcuno svuota su di te le sue ansie,

e poi diventi tu quello pieno.

Incroci obbligati

Questo disegno è nato solo perché ieri sera pensavo agli incontri/incroci di persone. Quando ti accorgi di conoscere così bene qualcuno che non vedi da tempo, e non c'è bisogno di troppe domande, perché in fondo, sembra che vi siete salutati il giorno prima, oppure quando conosci qualcuno e ti vengono da dire solo cose prive di senso, o quando con una persona, al primo sguardo ti ci trovi così bene e potresti parlarci per ore, e viverci insieme ti sembra la cosa più naturale. E quando c'è silenzio, un silenzio così denso, che vorresti spezzare, e non ci riesci, o così vuoto, che inizi a riempire con mille parole, o quando, semplicemente, si sta bene anche in silenzio.

00-00-'00

Questa frase mi è sempre piaciuta.

!

Ad esempio, la mattina, quando secndi dall'autobus, e ti accorgi che hai un po' di tempo prima di cominciare a lavorare, e vai a fare colazione al bar, e tutta la giornata diventa più piacevole...

Capita

Ogni sera, appena esco dal lavoro mi viene da piangere, continuo così durante tutto il tragitto in autobus. Mi succede ogni volta che mi trovo da sola, anche quando vado al bagno, anche quando mi sto per addormentare. Questo non mi fa arrabbiare, perché, SECONDO ME, è lecito essere tristi qualche volta, ed è anche lecito non essere costretti a spiegarne il motivo. Come quando alla domanda "Come stai?" non so rispondere, e dico "Normale".


(...le cose cambiano, rapide più dei perché
poi si confondono, scelgono loro per te...)

Ho ritrovato Sgt. Pepper's!

Dopo mesi di ricerche, dopo aver assillato un po' di persone, dopo l'ennesimo trasloco, finalmente è ricomparso questa mattina! L'ho trovato nel posto più probabile, nella custodia di un'altro cd, nello scatolone dei cd. Sicuramente un folletto l'aveva portato via e riportato al suo posto solo oggi. Sono davvero contenta!

Dopo tanti tentativi sono prossimo allo zero

Questa frase risuona di continuo nella mia mente. Forse perché esprime bene gli ultimi anni, visto che l'attività principale di questi giorni è "ricordare", saltando a caso tra periodi, persone e accadimenti più o meno significativi... Ieri sono anche scesa dall'autobus alla fermata sbagliata, tanto ero assorta nei miei pensieri. Decisamentetriste.

Sono davvero cattiva e non mi dispiace affatto

Questa mattina sopra al mio computer ho trovato un biglietto di carta scritto a penna con l'esortazione a ritrattare ciò che ho scritto il 31 novembre. Fatto.

Wow!

Oggi sono fiera di me: ieri ho spostato i mobili della mia camera, lavato per terra in tutta casa, fatto tre bucati, lavato le tende, lavato il bagno e cucinato. Questa mattina mi sono alzata presto, ho preparato il caffè, e sono uscita in orario, così ho evitato di arrivare al lavoro con l'ansia da ritardo.