05/12/11

Era la sera del mio compleanno. ero appena tornata dalla germania. abbiamo passato la giornata in bicicletta in giro per la città. in una città che per me era ancora sconosciuta. io vi seguivo ciecamente, mentre continuavo ad evitare una presenza inquietante sperando di cambiare quartiere più in fretta possibile, in silenzio, senza dirvi niente. siamo andati a vedere "le conseguenze dell'amore" a me era piaciuto, tu hai detto che ti eri stancato di considerare un film bello solo perché non è brutto. quelle frasi a cui io non ho mai saputo risponderti. poi siamo andati a vedere "lo specchio". e il maglione nero che avevi lasciato al cinema la settimana prima l'avevano trovato e messo da parte. Siamo tornati a casa. ho cucinato degli spaghetti al pomodoro. tu hai detto "violé, ti ho visto cucinare due volte, l'altra volta hai fatto le crepes, e tutte e due le volte ti è riuscito bene." e avevi il sorriso sulle labbra, "Grazie" bello, detto da te ancora più bello. Poi m hai chiesto dove volevo dormire. sul soppalco si fanno i sogni, ho fatto un incubo. Io ho una vita abbastanza felice. Io no. ho dormito sul soppalco. la mattina dopo cose orribili me ne sono andata senza rivederti o salutarti. Adesso abito a pesaro. ti ricordi che la prima volta che sono venuta a pesaro è stato quando siamo andati a vedere il voyage a teatro? non avevo neanche diciott'anni. me ne ero andata da casa tua all'alba, era buio. non avevo nessuna idea di come fosse fatta la città. e ho perso il pullman. ancora oggi non so dove abitavi all'epoca, giro per la città e me lo chiedo spesso.