22/06/10

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Di ritorno da molti viaggi, ma non dall'ultimo, ho avuto solo il desiderio di fare un bucato, di dare la collocazione originaria agli oggetti della camera,di innaffiare le piantine sul davanzale.
Ci sono periodi in cui penso che solo pochissime persone potrebbe entrare in camera mia senza provare un senso di disagio.
Promuovere il propri disegni è bello, ti riempie di soddisfazione, ti sfinisce fisicamente, ma almeno sai che la pelle che si consuma ha una storia da raccontare, ed è la tua.
Lavorare non mi lascia la stessa stanchezza addosso, mi lascia una stanchezza diversa, non mia, la stanchezza delle telefonate e delle email, dei colori e delle immagini che non ho scelto io.
Mi sento sempre più come un distributore di benzina, il cliente paga e devi rifornirlo subito.

6 commenti:

esposimetro ha detto...

mi piace la tua scrittura!

Librointornoame.blogspot.com ha detto...

Ciao, ho dato un'occhiata al tuo blog sembra veramente carino.
Questo è il mio:
http://www.librointornoame.blogspot.com/

Elio ha detto...

Ai miei è morta una cagnetta a cui erano affezionati da 13 anni. Se ne sono procurati un’altra, e l’hanno chiamata come te.



In ciò l’unico aspetto positivo è che in questi giorni siciliani, in cui sono tornato a rivedere la mia famiglia dopo altri 5 mesi tra gli aceri, mi trovo a ripensarti decine di volte al giorno, mentre li sento chiamarla. «Violetta!» :-)

Un abbraccio grande.

Caspita, che blog bello…

violettavalery ha detto...

elio, che sorpresa!
giramondo....

Anonimo ha detto...

bel post

88tasti ha detto...

"colori e delle immagini che non ho scelto io"
provo anche io questo a volte.