30/07/08

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Penso che in venticinque anni non sono mai stata capace di passare facilmente attraverso le cose, piuttosto che le cose mi siano passate attraverso. la sensazione è un po' come quando con il taglierino fai la punta alla matita, un gesto violentissimo, ma dopo hai la punta più affilata, puoi ricominciare a disegnare, anche se la matita è diventata un po' più corta. penso che mi succeda questo, è per questo che i miei disegni sono strazianti, e le foto non sono da meno. è per questo che il pensiero costante di questi giorni è: "quando non mi succederanno più cose brutte, avrò ancora qualcosa da disegnare?" Forse non mi devo preoccupare, perché, in fondo, su 25 anni di racconti, credo di averne utilizzati si e no una decina, e anche se da domani iniziasse un'epoca di totale serenità, avrei ancora una quindicina di anni a cui attingere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

io non trovo che i tuoi disegni o le foto siano strazianti.
anzi c'è sempre una certa tensione positiva.
poi i discorsi sul dolore me li risparmio ..

anto

giuliè ha detto...

oppure avrai voglia di raccontare quanto stai bene

violettavalery ha detto...

ciao giù..
difficile..mi sono appena svegliata agitatissima da un incubo che sembrava vero.
quindi per oggi:
-non è iniziata l'epoca di serenità.
- è meglio che non racconto niente.
;-)