
Dormo male, spesso i discorsi della sera prima diventano i miei incubi, due giorni dopo faccio confusione tra quello che ho sognato e quello che ho vissuto, conosco persone, qualcuno mi parla e mi capita di non ascoltare, ogni giorno per strada incontro mille facce, che non rivedrò mai più, sull'autobus condivido uno spazio piccolissimo insieme a persone di cui non so niente. A volte vorrei dire "buon giorno" a qualcuno. Ma a chi importa? Che senso ha? Penso ad Urbino, in cui non potevo fare cento metri di strada senza incontrare facce conosciute. Invece qui, tutti hanno paura di tutti, e se attraversano la strada allo stesso semaforo hanno timore di far incrociare i propri sguardi.